Linea completa per nastri in P.T.F.E. non sinterizzati

1. Buratto miscelatore

La macchina viene utilizzata per miscelare opportunamente le polveri e gli additivi, ottenendo così, dopo un certo periodo di tempo, un prodotto amalgamato e con una consistenza pastosa, pronto per gli step successivi di lavorazione. Durante la lavorazione la botte compie delle oscillazioni verso l’alto e verso il basso in modo tale da miscelare al meglio i componenti.

2. Forno stabilizzatore

La macchina, ha il compito di stabilizzare le molecole di PTFE, a seguito della lavorazione precedente, in modo tale da ottimizzare le caratteristiche del materiale, rendendolo idoneo alle lavorazioni successive.

3. Preforma

La macchina, ha il compito di compattare il blend di polvere e additivi, ottenendo così un cilindro dalle dimensioni desiderate, atto ad essere trasformato dalle successive lavorazioni di estrusione.

4. Estrusore verticale/orizzontale

La macchina, ha la funzione di estrudere la carota ottenuta dalla preforma, dando al prodotto la forma desiderata in ragione della filiera. Viene data la possibilità di scegliere una disposizione verticale od orizzontale della macchina a seconda delle esigenze di ingombro.

5. Calandra

La macchina, ha la funzione di eseguire la lavorazione di laminazione del prodotto ottenuto dall’estrusione, qualora si decida di ottenere un film di spessore desiderato. La macchina è controllata elettronicamente in C.A. con inverter vettoriali.

6. Forno di essicazione

La macchina, ha lo scopo di eliminare dal prodotto additivi ed oli (i quali possono essere riciclati). Può lavorare singolarmente, con controllo in velocità, oppure in linea con la calandra, con controllo in coppia. La tecnologia di riscaldo è ottenuta mediante l’utilizzo del sistema “infrared”.

7. Forno di stiratura

Il prodotto ottenuto, prima di passare alle fasi successive, necessita di essere sottoposto ad un ulteriore trattamento termico, atto a stabilizzarne le proprietà finali, permettendo inoltre una riduzione dello spessore. L’operazione di stiraggio permette di ottenere in uscita un prodotto che presenta una lunghezza maggiorata fino a 12 volte, rispetto alla lunghezza iniziale. Il controllo di stiratura è elettronico, e la tecnologia di riscaldo è di tipo “infrared”.

8.1 Taglierina manuale F260/280

È la macchina terminale della linea di produzione. La taglierina svolge il nastro precedentemente avvolto sulla bobina, esso, attraverso l’utilizzo di apposite lame, viene tagliato in strisce della larghezza desiderata, le quali, a loro volta, vengono avvolte su rotolini. A metratura raggiunta, avviene lo scambio tra l’albero che porta i rotolini ormai pieni, con l’albero portante i rotolini vuoti, in modo tale che l’operatore possa eseguire le operazioni di scarico e carico senza interruzione della produzione.

8.2. Taglierina automatica

La macchina svolge le stesse operazioni descritte al punto precedente, con la differenza che, le operazioni, sono completamente automatizzate: taglio, avvolgimento e confezionamento.

Per chiarimenti tecnici contattare il ns. ufficio tecnico tecnico1@morandisrl.it.

Linea estrusione PTFE

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macchine per prodotti in P.T.F.E.
Calender for P.T.F.E.

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